Pubblicato il Maggio 15, 2024

Il segreto per un trucco “no-makeup” perfetto in video non è usare meno prodotti, ma usare quelli giusti per manipolare la luce e la texture a proprio vantaggio.

  • La fotocamera appiattisce il viso: definire sopracciglia e zigomi in modo strategico è più importante che coprire ogni imperfezione.
  • La cura della pelle è il vero fondotinta: una base idratata e levigata richiede meno trucco e riflette la luce in modo naturale, apparendo più sana in video.

Raccomandazione: Inizia con un’analisi del sottotono e una routine di doppia detersione serale. Sono i due pilastri per un risultato autenticamente professionale davanti alla webcam.

Quante volte, accendendo la webcam per una riunione importante, hai avuto la sensazione di apparire più stanca e spenta di quanto non ti sentissi? È una frustrazione comune per le professioniste in smart working. La fotocamera del computer, con la sua luce spesso impietosa, sembra avere il superpotere di annullare le ore di sonno e accentuare ogni minima imperfezione, lasciandoti con un incarnato piatto e poco vitale.

La risposta istintiva è spesso quella di ricorrere ai soliti consigli: un tocco di correttore, una passata di mascara. Ma questi rimedi generici raramente funzionano. Anzi, a volte peggiorano la situazione, creando un look artefatto che stride con l’obiettivo di apparire semplicemente ordinate e professionali. Il problema è che non stiamo affrontando la questione dalla giusta prospettiva. La vera sfida non è nascondere, ma valorizzare.

E se la chiave non fosse nel *cosa* applichi, ma nel *perché* e nel *come*? Come make-up artist che lavora da anni per la televisione e il video, posso svelarti un segreto: il trucco per lo schermo non riguarda la copertura, ma la gestione della luce e della percezione della fotocamera. Un sensore digitale “legge” il viso in modo molto diverso dall’occhio umano. Non vede le imperfezioni, vede il contrasto, la texture e il modo in cui la luce rimbalza sulla pelle. La vera maestria sta nell’imparare a controllare questi elementi per scolpire il viso e restituirgli tridimensionalità.

In questo articolo, non ti darò la solita lista di prodotti. Ti guiderò attraverso le tecniche e i ragionamenti che usiamo sui set televisivi, adattati per una routine di 5 minuti. Scopriremo insieme come trasformare la webcam da nemico ad alleato, partendo dai fondamentali come il sottotono e la cura della pelle, fino ad arrivare a dettagli cruciali come la forma delle sopracciglia e l’importanza di strumenti puliti, per un risultato che non dice “sono truccata”, ma “sono professionale, sicura e pronta”.

Per guidarti in questo percorso, abbiamo strutturato l’articolo per affrontare ogni aspetto chiave del look da videochiamata. Ecco cosa scoprirai nel dettaglio.

Perché il correttore va nelle pieghe dopo un’ora e come fissarlo su una pelle matura?

Il contorno occhi è il punto più critico in una videochiamata. La luce frontale della webcam può accentuare le occhiaie e, se il correttore non è applicato correttamente, dopo poco tempo si deposita nelle linee d’espressione, ottenendo l’effetto opposto a quello desiderato: uno sguardo appesantito e segnato. Questo accade soprattutto su una pelle matura per due motivi principali: la minore produzione di collagene, che rende la pelle più sottile e incline alle pieghe, e la disidratazione.

Il segreto che usiamo in TV non è applicare più prodotto, ma creare la base perfetta e usare una tecnica di applicazione specifica. Un prodotto troppo denso o secco non farà che evidenziare le rughe. La soluzione è scegliere formule liquide o in siero, incredibilmente idratanti, e applicarne una quantità minima. L’obiettivo non è cancellare l’occhiaia, ma illuminare strategicamente l’area per riflettere la luce e dare un’illusione di freschezza. Ricorda: la fotocamera è sensibile alla luce, non alla copertura totale.

Per un risultato impeccabile che duri per tutta la giornata di lavoro, è fondamentale seguire una routine precisa. Il primo passo è sempre l’idratazione: un contorno occhi specifico per pelli mature crea una tela liscia su cui il trucco può scivolare senza accumularsi. Poi, si passa all’applicazione del correttore, che deve essere picchiettato delicatamente con i polpastrelli per fonderlo con la pelle, mai trascinato. Infine, il fissaggio con una cipria leggerissima è il tocco finale per sigillare il tutto senza seccare.

I 5 passi per un correttore a prova di videochiamata

  1. Idratazione mirata: Applica sempre un contorno occhi specifico per pelli mature prima del correttore per creare una base idratata e levigata.
  2. Scelta della formula: Scegli un correttore con formula liquida o siero, come il NARS Radiant Creamy Concealer, evitando texture troppo dense che si depositano nelle rughe.
  3. Applicazione leggera: Usa una quantità minima di prodotto e picchietta delicatamente con i polpastrelli o una spugnetta umida anziché trascinare.
  4. Fissaggio selettivo: Applica una cipria traslucida molto sottile con un pennello morbido e piccolo solo dove necessario, per non opacizzare l’effetto luminoso.
  5. Sigillo finale: Vaporizza uno spray fissante idratante a circa 20 cm dal viso per fondere gli strati e sigillare il trucco senza seccare la pelle.

Come capire se sei calda, fredda o neutra per non sbagliare mai più il colore del fondotinta?

Scegliere il colore sbagliato di fondotinta è l’errore più comune e più evidente in video. Una base troppo rosata su un sottotono caldo, o troppo gialla su uno freddo, viene impietosamente accentuata dalla fotocamera, creando uno stacco netto e innaturale con il collo. Capire il proprio sottotono di pelle non è un vezzo da professionisti, ma il fondamento per un look “no-makeup” credibile. Il sottotono è il colore di fondo della tua pelle, che non cambia con l’abbronzatura, e può essere caldo (sfumature gialle, pesca, dorate), freddo (sfumature rosa, rosse, bluastre) o neutro (un mix bilanciato).

Il test più semplice e immediato si fa guardando le vene all’interno del polso sotto la luce naturale. È un trucco antico ma sempre valido per una prima indicazione. Osservale attentamente per capire la loro colorazione dominante.

Primo piano del polso femminile con vene visibili per test del sottotono della pelle

Come puoi vedere nell’immagine, le vene possono avere colorazioni diverse. Se le tue vene appaiono prevalentemente verdi, il tuo sottotono è probabilmente caldo. Se tendono al blu o al viola, il tuo sottotono è freddo. Se fai fatica a definirne il colore e vedi un mix di blu e verde, molto probabilmente hai un sottotono neutro, il che ti permette una maggiore versatilità nella scelta dei colori.

Per una certezza assoluta, la tecnologia oggi ci viene in aiuto. Molti brand e profumerie offrono servizi professionali per eliminare ogni dubbio. Ad esempio, come riportato da diverse fonti del settore, Sephora Italia offre un servizio gratuito di analisi del sottotono con la tecnologia Color IQ. Questo strumento scansiona la pelle in diversi punti del viso per determinare con precisione scientifica il tuo sottotono e abbinare il prodotto perfetto. Un servizio simile è un piccolo investimento di tempo che ti farà risparmiare denaro e frustrazione in futuro, garantendoti una base sempre impeccabile sia dal vivo che in video.

Quando basta una crema colorata e quando serve coprenza per un evento importante?

Una volta trovato il colore giusto, la domanda successiva è: quanto prodotto usare? La risposta dipende da un fattore che spesso trascuriamo: il contesto della videochiamata. Non tutte le call sono uguali. Una riunione interna con i colleghi di sempre richiede un approccio diverso rispetto a un colloquio di lavoro o alla presentazione di un progetto a un cliente importante. La chiave è la modularità, ovvero adattare il livello di coprenza all’occasione e alla tecnologia che si utilizza.

Per una call di routine, una semplice BB cream o una crema colorata è più che sufficiente. Uniforma leggermente l’incarnato e dona un aspetto sano senza appesantire. L’obiettivo è la freschezza, non la perfezione. Quando invece la posta in gioco si alza, serve un prodotto con una coprenza maggiore. La fotocamera, soprattutto se non di alta qualità, tende a “mangiare” i dettagli e i colori. Un fondotinta fluido leggero o perfezionatore aiuta a creare una base più levigata e duratura, che resiste alla compressione video e fa apparire il viso più definito e professionale.

La scelta dipende anche dall’illuminazione e dalla qualità della tua webcam. Una buona ring light permette di usare prodotti più leggeri perché la luce stessa fa gran parte del lavoro, levigando otticamente la pelle. Con una luce scarsa, invece, un po’ di coprenza in più aiuta a compensare le ombre. La regola d’oro è testare sempre il risultato finale con una videochiamata di prova, possibilmente 10 minuti prima dell’evento, per vedere come il trucco appare realmente sullo schermo.

Questa matrice, basata su un’analisi delle necessità per le diverse tipologie di videoconferenze, può aiutarti a scegliere rapidamente il prodotto giusto per ogni occasione.

Matrice di coprenza per videochiamate di lavoro
Tipo di videochiamata Prodotto consigliato Livello coprenza
Riunione interna di routine Crema colorata o BB cream Leggera (30%)
Call con cliente importante Fondotinta fluido leggero Media (50-60%)
Presentazione/Colloquio video Fondotinta perfezionatore Media-alta (70%)

Checklist: Audita il tuo look da videochiamata

  1. Punti di contatto: Elenca i diversi tipi di videochiamate che fai (interne, con clienti, presentazioni) per definire il livello di formalità richiesto.
  2. Inventario: Fotografa il tuo beauty case attuale. Annota i prodotti che usi per la base, occhi e labbra.
  3. Coerenza: Confronta i tuoi prodotti con l’obiettivo “no-makeup”. Le texture sono troppo pesanti? I colori troppo accesi per la fotocamera?
  4. Impatto visivo: Fai una videochiamata di prova. Il tuo viso appare piatto o definito? Le sopracciglia e le labbra “scompaiono” o strutturano il volto?
  5. Piano d’azione: Identifica 1-2 prodotti da sostituire (es. fondotinta coprente con BB cream) o una tecnica da migliorare (es. fissaggio correttore).

L’errore di disegnare sopracciglia troppo scure che indurisce lo sguardo e invecchia

In video, il viso tende ad apparire più piatto e meno definito. Le sopracciglia, insieme alle labbra e agli zigomi, sono i punti di ancoraggio visivo che restituiscono tridimensionalità e struttura. Trascurarle significa avere un viso “fluttuante” e poco incisivo. Tuttavia, l’errore opposto è ancora più grave: disegnare sopracciglia troppo scure, nette o spigolose. Questo non solo crea un aspetto artificiale e datato, ma può anche comunicare un messaggio sbagliato a livello non verbale.

Uno sguardo indurito da sopracciglia aggressive può essere percepito inconsciamente come un segnale di rigidità o chiusura. Come sottolinea un esperto del settore, questo dettaglio può fare una grande differenza nella comunicazione a distanza. In un contesto in cui il linguaggio del corpo è limitato, ogni dettaglio del viso contribuisce a trasmettere apertura e fiducia.

Delle sopracciglia troppo dure o finte possono inconsciamente trasmettere rigidità o aggressività nelle videochiamate, interferendo con la comunicazione non verbale che è fondamentale quando il linguaggio del corpo è limitato allo schermo.

– Makeup Artist professionista, Blog MUD Studio Italia

L’obiettivo è ottenere una definizione naturale. Scegli una matita o una polvere di un tono più chiaro rispetto al tuo colore naturale di capelli. Invece di disegnare una linea continua, riempi i piccoli buchi con leggeri tratti che imitano i peli naturali, concentrandoti sull’arco e sulla parte finale. Infine, spazzola le sopracciglia verso l’alto con un gel trasparente per dare un effetto “liftato” e ordinato che apre lo sguardo. Questo piccolo accorgimento richiede un minuto ma ha un impatto enorme sulla tua presenza scenica in video.

Dettaglio sopracciglia ben definite ma naturali su volto femminile italiano

La differenza tra un sopracciglio naturale, seppur definito, e uno troppo marcato è evidente. Il primo incornicia l’occhio senza appesantirlo, il secondo crea una maschera che distrae e invecchia lo sguardo.

Quando lavare i pennelli per evitare che diventino un nido di batteri che causa l’acne?

Puoi avere i prodotti migliori del mondo, ma se gli strumenti che usi non sono puliti, il risultato sarà sempre compromesso. I pennelli da trucco, soprattutto quelli usati per prodotti in crema e liquidi come fondotinta e correttore, sono l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri. Residui di prodotto, sebo e cellule morte creano un vero e proprio “nido” che, giorno dopo giorno, viene riapplicato sul viso. Questo non solo può causare sfoghi, acne e irritazioni, ma influisce anche sulla resa del make-up, rendendo l’applicazione meno omogenea e professionale.

La percezione del rischio è spesso sottovalutata, ma i dati sono allarmanti. La rapidità con cui i batteri si accumulano è impressionante. Secondo studi dermatologici, i pennelli per trucco non lavati possono accumulare milioni di batteri dopo solo una settimana di utilizzo. Questo significa che ogni mattina potresti vanificare gli effetti della tua skincare routine serale semplicemente usando un pennello sporco. Per una professionista che vuole apparire al meglio, mantenere gli strumenti puliti è un gesto non negoziabile.

Ma come integrare la pulizia dei pennelli in una routine già fitta di impegni? Non serve un’ora ogni giorno. Basta adottare una strategia su tre livelli: una pulizia quotidiana rapidissima, una bisettimanale per gli strumenti più “delicati” e una settimanale più profonda. Per la pulizia quotidiana, basta uno spray detergente rapido senza risciacquo: 30 secondi dopo l’uso per rimuovere il grosso del prodotto. Una volta a settimana, invece, dedica 5 minuti a un lavaggio profondo con uno shampoo delicato (quello per bambini è perfetto), assicurandoti di farli asciugare in posizione orizzontale per non rovinare le setole. È un piccolo rituale che fa una differenza enorme per la salute della tua pelle e la qualità del tuo look.

Quando inviare un video di presentazione di 60 secondi per distinguersi dalla massa?

Le tecniche del trucco “no-makeup” non sono utili solo per le riunioni quotidiane, ma diventano un’arma strategica in contesti ad alta visibilità, come un video di presentazione o un video CV. In questi 60 secondi, ogni dettaglio conta per comunicare professionalità, competenza e autenticità. Un trucco troppo evidente può distrarre il recruiter dal messaggio, mentre un aspetto trascurato può suggerire una mancanza di cura e attenzione.

L’approccio giusto è mutuato direttamente dal mondo del cinema professionale. Anche per cortometraggi di pochi minuti, il trucco “invisibile” è studiato nei minimi dettagli per rendere l’attore credibile. Come emerge da diverse analisi di settore, questo approccio è stato adottato con successo per i video CV: un trucco naturale e curato permette al selezionatore di concentrarsi sulle competenze e sulla personalità del candidato, non sul suo aspetto estetico. L’obiettivo è apparire come la versione migliore e più professionale di sé stessi.

Per un video di presentazione di 60 secondi, la preparazione è tutto. La base deve essere impeccabile ma leggera. Un primer opacizzante sulla zona T è fondamentale per controllare la lucidità, che in video può essere interpretata come nervosismo. Il correttore sotto gli occhi, leggermente più chiaro dell’incarnato, contrasta le ombre create dalla luce e apre lo sguardo. Una cipria traslucida fissa il tutto e garantisce un finish opaco e professionale per tutta la durata della registrazione. Ancora una volta, la regola d’oro è fare una registrazione di prova nelle stesse condizioni di luce che userai per il video finale, per assicurarti che il risultato sia esattamente quello che desideri.

L’errore di non fare la doppia detersione che lascia i pori ostruiti dal filtro solare

Il miglior trucco per apparire riposati e luminosi in video inizia la sera prima. Spesso ci concentriamo sui prodotti da applicare al mattino, trascurando il passo più importante: una pulizia profonda e corretta. Se la pelle non è perfettamente pulita, i pori rimangono ostruiti, l’incarnato appare spento e nessuna quantità di trucco potrà mascherare una base non sana. L’errore più grande che si possa commettere è pensare che un normale detergente sia sufficiente, soprattutto se si usa una protezione solare.

La protezione solare, specialmente con un fattore di protezione alto (SPF 50+), è formulata per resistere all’acqua e al sudore. Questo significa che è altrettanto resistente a un singolo lavaggio. La doppia detersione è l’unica tecnica in grado di rimuoverla completamente. Consiste in due passaggi: prima si usa un detergente a base oleosa (olio o balsamo) per sciogliere il trucco, il sebo e il filtro solare; poi si procede con un detergente a base acquosa (gel o schiuma) per purificare la pelle e rimuovere ogni residuo. Con l’87% delle donne italiane che usa quotidianamente un SPF 50+ secondo i dati delle farmacie, questa pratica non è un lusso, ma una necessità.

I benefici di questa abitudine sono visibili quasi immediatamente, soprattutto in video. Uno studio condotto dal marchio italiano Skin First ha dimostrato che la doppia detersione serale può migliorare significativamente la riflessione della luce sulla pelle il giorno successivo. Questo si traduce in un aspetto naturalmente più luminoso e radioso nelle videochiamate, permettendo di ridurre la quantità di trucco necessaria per apparire riposate e professionali. Una pelle ben pulita e curata è la tela perfetta: la sua texture levigata interagisce meglio con la luce, creando quell’effetto “glow from within” che tutte cerchiamo.

Da ricordare

  • Il trucco per lo schermo si basa sulla gestione della luce, non sulla copertura totale: l’obiettivo è la tridimensionalità.
  • La coerenza è fondamentale: il sottotono della pelle deve guidare la scelta del fondotinta e la coprenza deve adattarsi al contesto della videochiamata.
  • La preparazione è tutto: una pelle pulita grazie alla doppia detersione e strumenti igienizzati sono la base per qualsiasi look professionale.

Perché la piastra sta rovinando i tuoi capelli anche se usi il termoprotettore e come rimediare?

Un look professionale per una videochiamata non si ferma al viso. I capelli sono la cornice e, se appaiono trascurati o danneggiati, possono vanificare tutti gli sforzi fatti con il make-up. L’abitudine di passare la piastra ogni mattina per “mettersi in ordine” è una delle più dannose. Anche con l’uso di un termoprotettore, il calore eccessivo e costante provoca danni strutturali al capello, rendendolo secco, opaco e fragile. Il termoprotettore aiuta, ma non fa miracoli: riduce il danno, non lo elimina.

Il risultato è un circolo vizioso: più i capelli sono danneggiati, più si sente il bisogno di usare la piastra per domarli, danneggiandoli ulteriormente. In video, questo si traduce in capelli spenti che non riflettono la luce, contribuendo a un aspetto generale poco curato. La soluzione è interrompere questa dipendenza dal calore e abbracciare acconciature alternative, veloci ed eleganti che non richiedono styling a caldo. Queste soluzioni non solo salvano la salute dei tuoi capelli, ma ti fanno anche risparmiare tempo prezioso al mattino.

Donna con chignon basso elegante e capelli lucenti per videochiamata professionale

Un’acconciatura raccolta e ordinata come uno chignon basso o una coda di cavallo laterale è sempre una scelta vincente. Comunica professionalità e ordine, e richiede solo pochi minuti per essere realizzata. Un’opzione ancora più veloce per i giorni di fretta è usare un headband o un cerchietto elegante, che tiene i capelli in ordine e incornicia il viso. Per chi ama le onde, esistono metodi senza calore, come usare una fascia in seta sui capelli umidi la sera prima. Svegliarsi con onde morbide e naturali è un modo perfetto per iniziare la giornata lavorativa con un look impeccabile e capelli sani.

Ecco alcune alternative rapide ed efficaci:

  • Opzione 1 (2 minuti): Chignon basso morbido, fissato con un elastico invisibile e uno spruzzo di spray texturizzante per un tocco moderno.
  • Opzione 2 (3 minuti): Coda bassa laterale, nascondendo l’elastico con una ciocca di capelli avvolta intorno per un look più raffinato.
  • Opzione 3 (1 minuto): Headband elegante in tessuto o metallo che sposta i capelli dal viso e aggiunge un punto di interesse professionale.

Padroneggiare la propria immagine in video è un’abilità essenziale nel mondo del lavoro moderno. Non si tratta di vanità, ma di comunicazione efficace. Applicando queste tecniche professionali, potrai affrontare ogni videochiamata con la sicurezza di presentarti al meglio. Valuta ora quali di questi consigli puoi integrare nella tua routine per trasformare il tuo look da schermo.

Scritto da Giulia Bianco, Giornalista Lifestyle e Travel Editor, esperta in organizzazione domestica, tendenze culturali e viaggi sostenibili. Si dedica alla scoperta di esperienze autentiche e alla condivisione di strategie per migliorare la qualità della vita quotidiana.